Basta con la contraffazione e la concorrenza sleale contro il Made in Italy

13/12/18 - 2 minuti di lettura

 

 

 

Aderiamo con tutto il cuore alla petizione di Coldiretti insieme a Adiconsum per la tutela del Made in Italy ad altissimo rischio proprio nel momento di maggior diffusione e reputazione in tutto il mondo. Le iniziative di concorrenza sleale, quali le contraffazioni e le campagne per l’uso di bollini allarmistici per indicare la “salubrità” o meno degli alimenti, segnalano una preoccupante tendenza: quella di favorire i prodotti omologati, artefatti, spesso pieni di sostanze tossiche delle multinazionali. Altro che preoccuparsi della salubrità del food! I grandi gruppi della peggiore filiera industriale inondano i mercati di prodotti light senza tracciabilità, ad alto rischio.

13 dicembre 2018 – Sono giorni difficili per il Made in Italy. Mentre, proprio in questi giorni, dovrebbe andare in votazione una risoluzione presentata, lo scorso novembre, alla seconda Commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) sull’utilizzo di bollini allarmistici per indicare la salubrità o meno degli alimenti, che penalizzerebbe i prodotti Made in Italy, la Coldiretti ha lanciato un nuovo allarme sul giro d’affari dell’Italian Sounding che sarebbe salito a 100 miliardi di euro.

ADICONSUM, come associazione rappresentativa dei consumatori italiani, sostiene i produttori italiani, ed in particolare la petizione dei Produttori Italiani “Scegli il prodotto italiano. Acquistalo nei Centri storici”, lanciata in occasione del “Made in Italy Day”, che si celebra il prossimo venerdì 14 dicembre 2018.

A tal proposito, ADICONSUM annuncia, a testimonianza del suo impegno nella tutela del Made in Italy, che siglerà un protocollo d’intesa con l’Istituto Tutela Produttori Italiani.

 

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