ECCO LA CUCINA GLOBALIZZATA

30/06/17 - 5 minuti di lettura

 

 

Tecnologica, connessa ma anche cuore antico e aperto della casa, la cucina. Una ricerca, Global Kitchen, promossa dal Gruppo Cosentino, multinazionale specializzata in superfici innovative, presentata lunedì 26 a Milano, conferma i trend oggi imperanti ai quali in futuro si aggiungeranno innovazioni straordinarie, e ancor più design contemporaneo. Del vecchio angolo di cottura, del cucinotto anonimo non è rimasto nulla. E, insieme a Francisco Martinez-Cosentino, presidente del gruppo e del Silestone Institute che ha condotto la ricerca, Food24 va a scoprire che cosa ci si deve aspettare dall’ambiente più amato e vissuto, la cucina. E con un esperto di investimenti immobiliari, Andrea Polo, che cosa è accaduto al cuore antico della casa in questi ultimi anni. Per quanto riguarda proprio gli investimenti, è dal 2015 che la cucina vive un vero boom, preceduto peraltro da anni di costante crescita. “Da parecchio tempo la famiglia italiana mette al centro dei propri interessi d’acquisto la cucina-conferma Polo, per anni portavoce del superportale Iimmobiliare.it- Quando si tratta di scegliere l’abitazione da comprare, la famiglia considera prima di tutto la posizione, la tipologia e lo spazio di questo ambiente, centro dell’abitazione, al posto dell’ormai dimenticato salotto. Senza nessuna differenza di genere né di reddito né di superficie la cucina deve essere l’ambiente migliore. E il single che acquista il loft o il monolocale non parla più di angolo cottura, anzi, non lo accetta più e punta quasi sempre sulla cucina importante, come spazio privilegiato, aperto, da curare, da attrezzare e arredare senza risparmio”.

Andrea Polo, la cucina al centro degli investimenti

Ma le conferme più affidabili vengono dagli investimenti – fiscalmente agevolati- che gli italiani affrontano sempre più spesso per la ristrutturazione della casa e Polo, ora portavoce di Facile.it rivela a Food24 quanto emerge dai comportamenti dei connazionali quando richiedono prestiti per la ristrutturazione della casa. “Al primo posto, cosa che non accadeva mai, a pari merito con l’auto, la motivazione fondamentale delle spese per la ristrutturazione non riguarda il living come era una volta o il bagno ma la cucina. Si richiedono prestiti e si investe in mobili e attrezzature di fascia medio alta”. Come più volte Food 24 ha rilevato gli investimenti per la cucina privilegiano mobili, attrezzature e elettrodomestici semiprofessionali, seguendo l’onda della celebrità delle show cooking, del grande traino enogastronomico di EXPO 2015 e di tutto ciò che oggi la famiglia italiana ed europea assegna al food: la salute –ed ecco il boom dei forni a vapore con aumenti a due cifre- il piacere e addirittura l’orgoglio di poter esibire con gli ospiti abilità e fantasia tra i fornelli.

Piani a induzione, +23%

Ma, al tempo stesso, si vuole disporre di quello che sembra essere diventato il sogno della casalinga/o: il piano a induzione, sempre pulito, sempre perfetto, che insieme al food processor e al forno a vapore, è l’altro boom degli acquisti dal 2014, come GFK ha rilevato (+73% e + 53% nei primi mesi del 2016 e del 2017 e per l’induzione +23%).“La cucina non solo come ambiente centrale, -prosegue Polo- seguendo le famiglie nel loro percorso abbiamo infatti constatato che ormai gli italiani non possono più fare a meno del WiFi, e che dimostrano una autentica passione per la tecnologia che va dalla tv smart alla banda larga con il Wi Fi in tutta la casa e soprattutto in cucina, per fare show cooking sui social network. Insomma-conclude Polo che sta lavorando sui trend dell’abitare grazie alla sua esperienza più che decennale nel settore- il futuro della cucina anche di chi non ha redditi elevati, sarà sempre di più legato al vivere sano e informale, e in connessione permanente con il mondo esterno”. E molto design, un trend da diversi anni imperante in Italia e in tutto il mondo. Si innesta in questa tendenza la ricerca Global Kitchen, condotta da Silenstone Institute su oltre 800 rivenditori di cucine di tutto il mondo.

La tavola sarà il piano di cottura

L’87% degli intervistati ha affermato che la cucina acquisirà un’ulterioe, maggiore importanza, il 92,3% dichiara che verrà utilizzato per riunirsi in famiglia e con amici e per navigare su Internet. Che cosa chiedono per quanto riguarda la cottura? Superfici adatte alla cottura diretta che dovranno incorporare connettività e agire da pannello di controllo per tutti i dispositivi della casa. I top dovranno avere anche la possibilità di pesare e calcolare l’esatto apporto nutrizionale dei cibi, assorbire i liquidi e attivare processi di autopulizia. Al centro dei consumatori e dei professionisti del settore l’efficienza energetica, la flessibilità spaziale e la sostenibilità dei materiali ; nell’arco dei prossimi 25 anni –sono le conclusioni della ricerca- si diffonderanno tecniche di cottura non solo tecnologiche ma soprattutto molto sane e un maggior interesse, per quanto riguarda gli acquisti, ai prodotti a km zero. Risponde in parte a queste indicazioni un progetto per il momento solo a livello di concept ma considerato di prioritario rilievo per l’azienda, presentato alla International Funkausstellung di Berlino, IFA, da Panasonic che riunisce una serie di innovazioni per la cucina davvero molto interessanti e affascinanti. Tra gli esperti che hanno preso parte alla ricerca Global Kitchen, lo chef due stelle Michelin Andoni Luis Aduriz (ristorante Nuharitz), l’antropologo di Harward Richard Wrangham, il designer Piero Lissoni e Alessandro Finetto, direttore del Global Consumer design di Whirlpool Emea.

 

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