Gli italiani al ristorante? La pulizia sopra di tutto

22/11/17 - 2 minuti di lettura

 

 

Stoviglie non perfettamente pulite, toilette sporche, cucine poco presentabili? Il ristorante con queste poco invitani credenziali viene inesorabilmente bocciato. Gli italiani infatti rifiutano il ristorante poco pulito anche se ha una cucina rinomata. Lo testimonia una recenntissima ricerca di Astra Ricerche commissionata da Rentokil Initial, specialista in igiene, secondo la quale il 45% degli italiani quando va fuori a mangiare guarda prima di tutto alla pulizia del ristorante e poi per un 28,6% alla qualità del cibo e delle bevande. Davvero una sorpresa alla quale va ad aggiungersene una seconda: solo l’11,3 degli intervistati mette al primo posto come criterio di scelta il prezzo. E solo l’1,3 l’ubicazione. Ma c’è di più. Il 75% degli italiani intervistati considera inaccettabile la scarsa pulizia dell’area di preparazione dei cibi, il 70% non tollera le stoviglie sporche e il 66% è molto negativo se vede capelli nel piatto o insetti in libertà. A temere le bestioline nel piatto o in giro per il ristorante sono soprattutto le donne (68%) e i ragazzi.

E in casa?

Quello degli insetti è un autentico terrore tanto che si trasforma in ciò che più temono gli osti e i baristi: il passaparola, che può distruggere l’immagine di un ristorante o di un bar. Ben il 43% degli intervistati infatti dichiara di condividere un’esperienza negativa con amici e conoscenti e un ulteriore 35% la riporta sui social network con commenti pesanti. Ma che accade tra le pareti domestiche e in particolare in cucina? Beh, qualcosa di non molto edificante. Come abbiamo più volte documentato la donna italiana, che l’Ocse ha classificato come la più impegnata a faticare in casa per lustrare chicchere e mobili con un record giornaliero di 5 ore e 26 minuti, è molto abile a lucidare e spolverare affinché la casa e la cucina facciano -come si dice- una buona figura. Più incerta invece l’igiene, quella che richiede un’attenzione quasi professionale per evitare la diffusione di germi e sporcizia, per evitare commistioni non salutari di alimenti e batteri, per tener pulito e sano l’interno del frigo, del forno, dei mobili….La EFSA, l’autorità europea della sicurezza alimentare, ha comunicato di recente che ben il 33% delle malattie di origine alimentare è direttamente causata da una scarsissima igiene alimentare in cucina, sulle superfici e sugli strumenti di lavoro, sugli strofinacci e gli asciugamani…E, direttamente collegata anche al modo di “trattare”, cucinare e conservare gli alimenti.

 

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