Quanto aumenta il valore di una casa smart?

29/10/18 - 2 minuti di lettura

 

Acquistare o vendere una casa smart, connessa, significa ormai, sul mercato immobiliare, offrire un parametro di valutazione in più, e dopo aver visitato le fiere dedicate alla security e alla smart home, e sentito il parere di società di intermediazione immobiliare, è possibile indicare in una percentuale di circa il 2-3 per cento, l’incremento medio di valore di un’abitazione a scopo residenziale dotata di home automation. Un’abitazione connessa o smart non deve essere ultra dotata di impianti e gadget perché è considerata complicata da “usare” e c’è il timore che nella nuova casa appena comprata vi sia il rischio che venga violata la privacy. Quello che l’acquirente evoluto apprezza in realtà è il potenziale di comfort che le tecnologie di controllo digitali e in remoto possono offrire. Secondo le dichiarazioni di esperti americani di Nahb (l’associazione americana di costruttori di case) ed europei, i compratori chiedono sistemi evoluti di controllo della sicurezza, del riscaldamento, della climatizzazione e dell’ illuminazione flessibile. Così impostato il contenuto smart costituisce un valore aggiunto perché migliora sicuramente la vita delle persone e conferisce anche in loro assenza quel plus di protezione della casa e della famiglia che è imprescindibile. Ma si aggiungono anche due fattori importanti: risparmio energetico e entertainment.

Con Alexa si parla

Amazon Alexa, l’altoparlante intelligente che fa da maggiordomo-intermediario tra l’utente e gli apparecchi e gli impianti smart o IoT, è disponibile ora anche in Italiano. E’ oggi il più diffuso tra questi dispositivi a intelligenza artificiale (apprendono il comportamento dell’utente e vi si adattano). Rende possibile trasferirgli con domande e risposte gli ordini, le azioni da eseguire, i controlli da effettuare anche via smartphone. E questo semplifica in una proporzione notevole  le manovre così non c’è quasi più bisogno di imparare e di seguire complicatissimi “percorsi”. Oltre tutto non c’è più bisogno di display, manopole, touch sceen… Ed ecco nel frattempo gli elettrodomestici dotati di voce come la lavatrice Axi di Hoover (Gruppo Candy-Haier) che è compatibile sia con Alexa sia con Google Home e, anzi, chi ne acquista una avrà in regalo Google Home Mini, versione compatta dell’altoparlante intelligente di Google. E’ una macchina interamente a Intelligenza Artificiale poiché assiste l’utente e suggerisce  di volta in volta il programma migliore, sino a individuare, in base alla geolocalizzazione, se le previsioni del tempo consentiranno di asciugare bene il bucato o di aspettare.

 

Condividi su
Newsletter