Art Design di Visionnaire, un mito del design italiano nel mondo

21/11/20 - 1 minuto di lettura

Ecco di Visionnaire, la poltrona Pavone, disegnata da Marc Ange e per l’ennesima volta, insignita di un premio internazionale; questo riconoscimento è arrivato dalla piattaforma Archiproducts Design Awards, e rappresenta l’ennesimo riconoscimento per una firma italiana che è nata negli anni d’oro del boom, quando esplodeva l’industria italiana con le sue diverse manifatture. Una firma che poi è splendidamente diventata nei decenni un autentico, mondiale fenomeno di costume, un archetipo di Art Design. A Zola Predosa (Bologna), nel 1959, la famiglia Cavalli fonda la IPE, specializzatasi subito in imbottiti realizzati con la rivoluzionaria innovazione del poliuretano espanso. Proprio pochi anni dopo che la grandissima ARFLEX, con il geniale trio di piccoli visionari imprenditori tra i quali Pio Reggiani, sfruttando un brevetto avuto in licenza dalla Pirelli Sapsa, lanciavano insieme al giovane architetto Marzo Zanuso, il primo sedile per auto in poliuretano espanso (al posto delle molle), per la 600 Fiat. E poi subito, imbottiti di straordinaria modernità, inaugurando insieme ad una pattuglia di altre piccole, dinamiche aziende, il fenomeno mondiale del design italiano. IPE sceglie ben presto un percorso originale, quello di realizzare interpretazioni sartoriali del design per offrire scenari d’arredamento unici. Nel 2004 nasce la collezione Visionnaire che diventa una vera e propria identità imprenditoriale sempre più richiesta, sempre più internazionale e ambita. Nel 2010 entra nel capitale della società il fondo Altopartners e l’espansione si amplia verso tutti i continenti con 31 showroom monobrand e realizzazioni di prestigio per residenze private e pubbliche.

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