FnacDartyMediamarkt, c’è del nuovo!

13/04/18 - 2 minuti di lettura

 

 

 

E allora cosa è accaduto e cosa accadrà a Fnac-Darty dopo che Ceconomy (Metro) si è comprato il 24 per cento del capitale? Ceconomy significa Mediaworld e Saturn, le due insegne potenti nonostante la crisi generale. E questo aveva fatto scrivere ai giornalisti, compreso questo blog che per primo ha dato in Italia la notizia dell’acquisizione, che era un modo -un tantino costoso- per rientrare a sirene spiegate e con le bandiere al vento su quel mercato francese dell’hi tech che Mediamarkt aveva dovuto lasciare dopo una rapida apertura e un altrettanto rapido botto negativo. Non solo, alcuni commentatori maligni avanzavano pure l’ipotesi che le due insegne francesi sarebbero state assorbite dall’insegna proprietaria (Mediaworld soprattutto). Niente di queste due ipotesi è ancora accaduta. Invece è avvenuto che SFAM, società francese del settore assicurativo, ha comprato per 330 milioni di euro, dal fondo d’investimento Knight Vinke il suo 11,35 per cento di partecipazione nelle due insegne francesi. SFAM è diventato così il secondo azionista dopo Ceconomy. E alla pari di Vivendi che detiene un altro 11 per cento di Fnac Darty. SFAM, fondata nel 1989, ha ricavi previsti per il 2018 di 550 milioni di euro, con 1.400 dipendenti e oltre 4 milioni di clienti e opera con assicurazioni Premium per gli smartphone e gli apparecchi multimedia. In realtà SFAM ha fatturato nel 2017 250 milioni di euro e appare, quindi, decisamente sproporzionato il rapporto tra il reale fatturato e la cifra sborsata per l’11 per cento di Fnac Darty. Nulla si sa degli altri indicatori di bilancio, né dei debiti né della redditività…Tra un aumento del capitale sottoscritto da Ardian e altre mosse finanziarie per rafforzarsi, SFAM ha anche annunciato nuovi campi di applicazione delle sue formule assicurative e di nuove formule in un settore che -va sottolineato- negli Stati Uniti ha alti indici di redditività. Cosa c’è dietro questo impegno finanziario in Fnac Darty? Non si meraviglierà nessuno per il fatto che, come si scrive senza perifrasi in Francia e in Germania, l’ambiziosissimo presidente-fondatore Sadri Fegaier abbia preparato ottime carte e ottime referenze presso Ceconomy allo scopo di entrare con le sue assicurazioni nella rete dei punti vendita Mediamarkt e Saturn. E da lì, con referenze così forti, partirebbe poi alla conquista del mercato europeo dell’hi tech.

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