Il Covid-19? Ce lo dovremo tenere, secondo alcuni esperti

07/08/20 - 2 minuti di lettura

Nuovo, sfuggente, in continua mutazione, il virus SARS-CoV-2 sta dando filo da torcere agli scienziati perché, contrariamente a quanto continuano a scrivere colleghi un po’ ignoranti e migliaia di imbecilli dei social network, soprattutto della gang antivaccini, non si tratta di un batterio, di un microrganismo, cioè di un qualcosa di vivente. E poi, sempre contrariamente a quanto starnazzano colleghi ignoranti, è impossibile pretendere di conoscere tutto ciò che riguarda un virus “nuovo” come il SARS-Cov-2, impossibile che i ricercatori siano d’accordo mentre conducono i loro studi, mentre tentano di conoscerne le diverse “versioni”….Occorre infatti sapere che il CoVid-19 non è il virus ma un insierme di problemi, causati dal suo virus, il SARS-CoV-2. E questo virus, non è un essere vivente (anche se fa parte della materia vivente) come spesso scrivono sui mass media. Come tutti i virus, è invece un’informazione genetica protetta, associata a proteine che le servono per penetrare in una cellula e replicarsi. I virus sono omnipresenti e infettano animali e vegetali, ma quelli che interessano la medicina sono i virus patogeni perchè, a quanto risulta, non tutti i virus fanno ammalare gli organismi che infettano. Il SARS-CoV-2 continuerà a infettarci? Si, ma sempre meno diventando -per così dire- un virus umano come tutti o quasi tutti quelli responsabili della varicella, dell’herpes, della monocucleosi infettiva, del vaiolo, degli orecchioni, dell’epatite A,B e C, dell’Aids eccetera. Solo uno di questi virus patogeni, quello responsabile del vaiolo, è stato con ogni probabilità (mai dire mai in questo settore) sradicato. Quello del morbillo invece, nonostante tutte le ricerche, è ancora presente, ritorna, è forte. Ad affermare questo sono diversi esperti, come per esempio Marc Lips, professore di epidemiologia all’Università di Harward. Lips ritiene che con ogni probabilità il SARS CoV-2 diventerà alla lunga, un virus “umano” come gli altri. Quanto alla possibilità che un vaccino possa bloccarlo o comunque rallentarlo e indebolirlo, nessuno ormai lo nega più con l’eccezione dei cretinetti antivaccino. Ed è tramontata, dolorosamente smentita dai fatti, anche la balla dell’immunità di gregge dei negazionisti. Chi lo affermato si è ammalato -meno male-ma ha anche favorito in modo criminale la diffusione senza controlli della pandemia tra i suoi connazionali: da Boris Johnson a Jair Bolsonaro dal Trump ai ras dei paesi dellìEst Europa i fatti lo dimostrano..Tutti loschi figuri ignoranti, megalomani e pericolosissimi. Loro sono la pandemia vera, una setta contro la quale esiste un solo vaccino: la cultura.

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