ILIAD e KENA, la guerra dei low cost

30/05/18 - 1 minuto di lettura

 

 

 

Dopo KENA, il servizio di telecomunicazione low cost di TIM, con offerte  decisamente aggressive, ecco arrivare dopo tanta attesa, ILIAD, che sarebbe il contraltare francese di KENA e che in Francia è il secondo operatore. Proclami molto forti, affermazioni un tantino esagerate, quasi da movimento politico (e questo a chi è per bene come me lo squalifica), anzi con un uso del termine “movimento” decisamente fastidioso. Il signor Iliad, vale a dire il patron francese, è in effetti misterioso, non trasparente e  molti dati sembrano essere celati. Non in Italia dove la partenza è stata –ascoltando i colleghi che hanno avuto l’invito alla presentazione- ricca di spiegazioni e trasparente. L’offerta è davvero invitante (escluso il non chiaro costo del roaming europeo), ma la prova del nove per così dire della qualità di un servizio è sempre il centralino che è il tallone di Achille di Wind per esempio (non di Telecom). Ebbene, il centralino ILIAD è, per ora (siamo agli inizi), davvero pronto, gli oeratori rispondono molto rapidamente, con propreità di linguaggio e contenuti. Per chi deve porre quesiti non previsti è necessario o porli all’operatore che risponde al telefono 177 o andare presso uno dei negozi “fisici” di cui scrive sul sito. E qui un po’ ILIAD manca….Sono davvero pochissimi, decisamente troppo pochi e non sono assolutamente utili, anzi. Perché si tratta di box e basta, anche poco intelligenti. Copertura della rete? No, non ci siamo, c’è lentezza e scarsa copertura ma credo che sia il caso di attendere che ILIAD esca dalla primissima fase di cosiddetto rodaggio. KENA invece è veloce-sparata, sempre, e caso mai difetta sulla prontezza del centralino….

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