Contratti e joint-ventures al Salone del Mobile

24/04/18 - 9 minuti di lettura

 

L’avevamo anticipato ben prima dell’apertura che questa sarebbe stata un’Eurocucina straordinaria, un evento da record dentro un Salone che tutti si aspettavano tale ma che ha superato ogni previsione, 440mila visitatori provenienti da tutti i continenti, con operatori ai massimi livelli da 188 nazioni, quasi 2mila espositori dei quali oltre il 22 per cento stranieri. E con un settore del Salone (chiusosi a Milano domenica 22 aprile dopo sei giorni di apertura), Eurocucina, che ha avuto i maggiori picchi di affluenza rispetto agli altri. Lo dimostrano i i numeri: i visitatori-operatori hanno superato quelli del 2017, quando al posto di Eurocucina-FTK, si era svolta l’altra biennale, Euroluce, mentre hanno superato del 16 per cento l’edizione di Eurocucina 2016. Elettrodomestici spettacolari, smart e di indiscutibile raffinatezza e mobili per cucina di gran design, con idee, finiture e materiali che solo in Italia si possono trovare. E il fascino crescente dello “stare” in cucina -una volta ambiente di servizio o angolo-cottura- del cucinare e sperimentare tecnologie, antiche tradizioni e creatività, ha portato nel mondo del food a misurarsi ai cosiddetti “fornelli”, sui social e con gli amici, celebrità e persone normali, donne e uomini ( che sempre di più pretendono di metter becco a scegliere forni e piani di cottura), giovani, giovanissimi e anziani, ricchi e modesti. In una gara -lanciata da EXPO 2015- che ha messo al centro dell’interesse il buon cibo, la buona cucina e le nostre biodiversità enogastronomiche. Ma ciò che rende unico il Salone del Mobile di Milano è che qui, da anni ormai, si firmano ordini, joint-ventures (soprattutto con cinesi) e accordi internazionali di dimensioni elevate….Altro display e vetrina del design, qui a Milanosi fanno affari, grossi affari.

100 show-room in Cina per Meneghetti

Ma la notizia più significativa è che gli elettrodomestici esposti a Eurocucina hanno efficienze sempre più elevate, incidono sempre meno sull’ambiente; con un record che va giustamente sottolineato, quello di Whirlpool , che ha infatti annunciato a Eurocucina di aver superato con 3 anni di anticipo, del 15 per cento gli obiettivi “etici” per quanto riguarda i consumi, anche dell’acqua, l’azzeramento dei rifiuti in discarica e la trasparenza dei materiali. Alla base dell’immagine positiva e “suggestiva” del made in Italy della cucina e della tavola due consolidati primati da decenni: l’Italia è il centro più importante della produzione di apparecchi professionali. E mantiene tuttora, nel settore degli elettrodomestici per la casa, il primato di una manifattura di qualità e innovazione internazionali poiché tuttora vantiamo terzisti “mondiali”. Che progettano e producono per grandi celebri brand collezioni complete per la cottura più innovativa, in grandi numeri. Meneghetti -che detiene il brand di lusso Fulgor-Milano– è il più importante di questi produttori e proprio a Eurocucina Gianni Meneghetti ha reso noto un accordo con la Shanghai Yfaqiancheng Home Appliances Development per aprire in Cina, entro tre anni, oltre 100 splendide show-room per Fulgor-Milano. “Noi abbiamo deciso di puntare – ci ha dichiarato il general manager Wang Tao-proprio sull’italianità e sull’altissima qualità della tecnologia e del design della cottura e su quello che questi prodotti rappresentano, il made in Italy. ”.

I trend? Il lusso discreto di innovazioni uniche

Quanto ai trend si confermano le scelte di un mercato che privilegia blocchi-cottura-lavaggio-conservazione per l’interno e l’esterno, con una destrutturazione progressiva dei contenitori, la ricerca di trattamenti avanzati dei fumi e degli odori, di tipologie professionali per avere una scelta molto ampia di cotture, comprese quelle asiatiche (teppanyachi, wok, a contatto…), ovviamente il vapore nelle diverse declinazioni della filiera sottovuoto-abbattitore-basse temeperature. Ma ecco anche la Hoover del Gruppo Candy, che, partendo da un brevetto professionale italiano, ha presentato un forno con il ciclo cottura-conservazione che mantiene fino a due settimane all’interno il cibo intatto, abbattendo la carica batterica con il calore ma evitando, con una sensoristica molto evoluta e precisa, che gli alimenti si scuociano. Ed ecco anche un segmento in fortissima crescita che sta creando eventi e successi in molte città cool: il nostro lusso, che non ha nulla di in comune con il decadentismo baroccheggiante dell’oro zecchino, con gli improbabili stili venetian, romano, pompeian style inventati a Las Vegas o a Miami. Il lusso di Brummel, Faoma, Pedini, Riva, Officine Gullo, Gaudio e altri è altissimo artigianato condito da tecnologie futuribili. Con soluzioni, materiali e innovazioni che trasformano la cucina nel cuore più prezioso delle ville hollywoodiane, degli oligarchi russi, dei miliardari cinesi….

Dall’armadio-sigari ai gela-bicchieri

Snapshot di Faoma è un esempio dei dettagli dei grandi vani a rotazione degli armadi automatizzati per conservare nel clima migliore vini, bevande e sigari; Faoma applica la miglior ebanisteria del mondo, quella italiana, a funzionalità di alta domotica, ma anche Officine Gullo, che ha da poco formato un gruppo del lusso fiorentino, Manifatture Fiorentine, con altre aziende toscane, segue questo percorso di strardinario sucesso su scala internazionale. E un’azienda in forte crescita come la Gaudio da 3 generazioni realizza gioielli per cucine di fascia molto alta con un export che supera il 70 per cento usando pelli speciali, essenze straordinarie, metalli preziosi e semipreziosi. In particolare ha presentato mobili -bar (riduttivo chiamarli così) “mobili” che appaiono, scompaiono, si alzano, ruotano, servendo ciò di cui gli ospiti necessitano. E con funzioni professionali come il gela-bicchiere che anche sanifica. I mega tv curvi scendono dal soffitto mentre la cucina rivela ad una prima visita, un perfetto organismo domotico. Dove sono applicati i dettagli che contano come, per esempio, le barre elettrificate a parete che si illuminano man mano che vengono accostate le prese magnetiche (niente fili, il power dove serve). Ma anche il lusso più contemporaneo delle mega cucine italiane con dimensioni americane di ILVE, le Panoramagic, ricche di premi, viste all’ultimo K-BIS di Orlando e con percentuali di export vicine al 90 per cento..

Cucina antica e contemporanea

L’impasto sfrigola un po’ sulla pietra e poi senza che nessuno lo tocchi cresce e cresce in pochi minuti, poi si forma la crosta che diventa rapidamente dorata. E così in tempi molto rapidi la pasta per il pane e per la pizza è pronta. Niente forno elettrico, niente forno a legna, solo questa straordinaria pietra ollare che grazie alla sua resistenza interna, raggiunge temperature estremamente alte capaci di trasmettere un vitale e invincibile calore all’impasto. La piastra fa parte del corredo delle collezioni d built in di Gaggenau (335 anni di storia, brand supercostoso dell’hi tech) uniche per la precisione, la accuratezza dell’esecuzione e del design e per le prestazioni, da sempre professionali. Miele ha portato a Milano, al Fuori Salone e in Eurocucina-FTK uno spazio scenografico e grandioso che ha fatto da sfondo tra ologrammi e 3D al nuovo futuribile forno Dialog, con una tecnologia basata su onde elettromagnetiche che, come avevamo anticipato, cucina gli alimenti con intensità diverse secondo la densità e lo spessore per dare una cottura omogenea. Un esempio: il salmone cotto perfettamente in un contenitore di ghiaccio che rimane intatto…

E’ vero, con la voce è facile

Amazon Alexa è disponibile dal 2017 anche in tedesco e Miele ha inserito nel suo network di elettrodomestici intelligenti l’altoparlante che dialoga, risponde ai comandi e li esegue, trasferendo agli apparecchi e ai loro programmi ciò che viene richiesto senza che l’utente debba usare, tasti, display, touch control…Uno dei tanti esempi? “Alexa, chiedi a Miele quanto durerà la cottura dei broccolo?” . L’intera collezione WCollection di Whirlpool è dotata di Connectivity che non solo consente di gestire tutti gli apparecchi in remoto ma anche di avere una gestione reciproca in modo che consumi, sequenze (cotture, lavaggi, eccetera) e programmi siano coordinati (dagli elettrodomestici smart) ai fini di una gestione economica e intelligente del parco-macchine domestiche. E un nuovissimo forno Whirlpool lascia libere le mani grazie all’assistente vocale Google Assistant.

Telecamere ovunqueSamsung-Forno Dual CookingGaudio-Pure, la barra elettromagnetica con le prese mobili ELUX-Prototip

 La prima applicazione di una telecamera nei Majaps è stata di Samsung che ne ha inserite addirittura tre nel favoloso Family Hub, il frigocongelatore coniugato in più versioni, dotato di un grande display sul quale è possibile scrivere , vedere video e tv, messaggi, mail, Internet….le tre telecamere hanno una funzione preziosa: comunicare con precisione quali provviste ci sono (e inviare ricette su misura al forno) e quali confezioni vanno ricomprate quando siamo fuori casa, per ricordarci la lista della spesa al supermercato….E questo consente di fare una spesa intelligente e senza sprechi, evitando acquisti eccessivi dimenticando, magari, ingredienti necessari per la cena. E a proposito di frigo-congelatori IoT, Federico Ferrini, product manager built-in di Samsung, ha dichiarato a Eurocucina che del Family Hub sono stati venduti da aprile, al debuto dell’apparecchio, a dicembre 2017 oltre 1.500 esemplari. “L’Italia ha battutto tutti in Europa per il numero di apparecchi venduti e, tra l’altro, con nostra grande sorpresa abbiamo visto che le scelte hanno premiato non i modelli meno cari ma quelli di maggior capacità e più costosi ”. Troviamo molto intelligente anche la telecamera che Liebherr ha inserito, oltre che nei frigocongelatori, anche nella dispensa a temperatura ambiente dei mobili per cucina.

Anche l’aria è smart con le cappeHoover Premium Collection

Da elementi d’arredo spesso ingombranti e scenografici che a volte lasciavano l’aria tale e quale, le cappe sono finalmente tornate a dimensioni “sopportabili” e soprattutto, grazie a sensori trasmigrati da apparecchi professionali, trattano l’aria in modo autonomo e piuttosto efficace. La nuova cappa si comanda dal piano; a seconda del numero di zone in funzione, dell’intensità dei vapori, i sensori comandano l’attività della cappa, avviano, spengono, variano l’aspirazione…Faber ha addirittura studiato un sistema per il momento non sul mercasto, K-Air, che ha la connessione a Internet in WiFi e al Cloud Faber in modo da avere sullo schermo touch o su smartphone tutti i dati dell’inquinamento domestico, le tipologie degli inquinanti . Inoltre funziona come Cooking Assistant in collegamento con Giallo Zafferano. Ma anche l’aria all’interno dei frigoriferi richiedere maggiori cure e in effetti si confermano alcune ricerche, come quella di BEKO, che nel suo combinato Montebianco (No Frost per il superfreddo e clima correttamente umido per il frigo vero e proprio), riserva a frutta e verdura uno speciale vano Crisper dove una lampada a UV, oltre a igienizzare l’aria, stimola il processo naturale di fotosintesi per una maturazione quasi naturale.

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