Condizionatori 2018, quali scegliere?

09/07/18 - 3 minuti di lettura

Freddo e caldo si alternano ormai sempre più di frequente, così è difficile gestire il clima di casa ed è per questo che, come raccontano le cronache, che aumentano le allergie, le influenze e il “malessere” respiratorio. Un buon climatizzatore dotato di pompa di calore può aiutare –e pochi lo sanno- per gestire l’umidità e la temperatura con uno scopo fondamentale per il benessere: tenere sempre un clima costante e senza picchi di freddo, di caldo e di umidità. La pompa di calore inoltre garantisce un tepore sano, con un consumo energetico molto basso. E’ per questi motivi che non si parla più di condizionatore ma di climatizzatore. Per di più i filtri e i sensori sofisticati presenti  in apparecchi di media e alta fascia di prezzo, annusano, analizzano e bloccano le diverse tipologie di inquinanti e allergeni, aiutando realmente chi ha problemi respiratori. Che cosa chiede il consumatore al momento della scelta? Secondo i rivenditori ci sono ancora dei timori da parte dei clienti ben precisi: la convinzione che i getti freddi facciano molto male alla cervicale e alla gola.  E poi l’assistenza che può diventare critica e “ansiogena” in piena estate. E, infine, l’eccessivo ingombro e il rumore della sezione esterna.

Mille fori per la brezza

Una recente ricerca di Mitsubishi Electric ha rilevato che per il 73% degli italiani, il benessere in casa è sempre più importante e in particolare vengono citati come decisivi il climatizzatore, il depuratore, il deumidificatore e l’umidificatore dell’aria. Che si trovano, per così dire, tutti inseriti nei climatizzatori di nuova concezione e di fascia alta e medio-alta. Ma è’ particolarmente importante per evitare fastidiosi flussi d’aria fredda, non mettersi vicino al climatizzatore e cambiare posizione. Ma a volte  non è possibile farlo, di notte per esempio o quando si deve rimanere seduti a lungo nello stesso posto. Ecco che le aziende e per prima Samsung, hanno finalmente studiato tecnologie, sensori e software che consentono una uscita dell’aria fresca micro-precisa e molto diffusa, con un’ampiezza del getto che impedisce di ricevere flussi diretti. Va notato che alcuni modelli hanno da tempo una funzione che  alterna i movimenti e le direzioni dei giri d’aria fredda, ma l’innovazione di Samsung è qualcosa di più. Si tratta di una tecnologia speciale, Wind Free, che si basa su migliaia di micro fori che trasformano i getti in brezze piacevoli. Questo, insieme a materiali e tecniche aerodinamiche sofisticate, abbassa nettamente il rumore e aumenta il comfort poiché il controllo a distanza Wi-Fi, con l’App, consente di dare in ogni ambiente un clima su misura.

Il fresco per chi rimane fermo e per chi si muove

Per chi soffre di allergie per esempio, il filtraggio professionale, coniugato con un clima temperato, ottiene che non si sollevino mai nell’aria polveri fastidiose. Per chi si muove di continuo, facendo lavori domestici faticosi, Wend Free riserva un raffreddamento in due fasi, delle quali la prima è forte e veloce per abbassare la temperatura subito. Ma quando si fanno le pulizie, si alzano grandi quantità di polveri e allergeni molto potenti, spesso ignorate. Il top di gamma Wind Free Pure arriva a filtrare il 100% –secondo Samsung- dell’aria in ingresso riducendo del 99 per cento le polveri sottili, la primaria causa di allergie. Ultimate Comfort di Midea garantisce una diffusione del fresco con angolazioni superiori a quelle consentite dai condizionatori tradizionali; verticalmente, il nuovo climatizzatore Midea raggiunge 110° di angolatura (contro gli 80° dei prodotti più comuni) che salgono a 120° (contro i 90°) in senso orizzontale: l’aria arriva così più uniformemente anche negli punti più remoti della stanza. Le chiamate ai centri di assistenza infatti riguardano spesso il fatto che l’aria viene distribuita male, con zone letteralmente al caldo e altre gelide. Attenzione al rumore: gli ultimi apparecchi di Daikin, LG, Samsung, Toshiba, MIDEA, Hi Sense, Olimpia Splendid e Mitsubishi sono molto meno rumorosi di quelli di qualche anno fa, anche per quanto riguarda la sezione esterna. E, infine, occorre scegliere i modelli che adottano il nuovo gas refrigerante R-32 che ha un impatto ambientale nettamente inferiore agli altri e un’efficienza energetica superiore. Il che, tradotto in euro, significa un risparmio a due cifre.

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