Whirlpool, conti in negativo per il primo quarter 2024

25/04/24 - 3 minuti di lettura

Era prevedibile che i conti trimestrali di Whirlpool si sarebbero rivelati negativi e infatti ieri, 25 aprile, sono arrivati i numeri del report, con un forte calo dell’ 8,1 per cento delle vendite -più della metà del totale- dei grandi elettrodomestici in Nordamerica, non compensato dall’aumento dei ricavi in Sud America (+12 per cento) e in Asia (+2,4 per cento) e con un andamento in Europa negativo (-5 per cento) ma meno pesante di quello sul mercato domestico. L’Ebit, sempre per i risultati del Nordamerica, è sceso del 49,2 per cento. In totale, il calo delle vendite nette del Gruppo è del 3,4 per cento, scese dai 4.649 milioni di dollari del primo trimestre 2023 ai 4.490 dello stesso periodo del 2024. Dopo la cessione del 75 per cento di Whirlpool Emea a Arcelik, sono arrivati 750 milioni di dollari ai quali si aggiungeranno nel 2025 circa 250-300 milioni. Ma le vendite per l’intero 2024 continueranno a stagnare se non addirittura a calare ulteriormente. Le cause sono molteplici:  il crollo del mercato immobiliare, l’inflazione che scoraggia gli acquisti e le difficoltà logistiche.

1.000 licenziamenti in arrivo-L’azienda sta riducendo le spese di circa 400 milioni di dollari ostacolata più del previsto dai maggiori costi della manodopera, dei trasporti e della logistica. E dopo un primo taglio di dipendenti in America, la società dovrà ridurre nel 2024 di circa 1.000 unità il totale dei suoi dipendenti in tutto il mondo. E’ stato inoltre deciso di dare più visibilità e  investimenti al settore redditizio dei piccoli elettrodomestici di Kitchen Air ma anche di aggiungere alla gamma esistente di apparecchi per l’elaborazione dei cibi, quello del caffè con le superautomatiche europee del caffè.  E il dato delle vendite dei piccoli elettrodomestici è stato per la prima volta splittato dai conti totali e sarà  sempre riportato nei report.

Small appliances, da 1 a 1,3 miliardi di dollari-  Whirlpool prevede che i piccoli elettrodomestici rappresenteranno un business di circa 1,3 miliardi di dollari nel 2026, rispetto a circa 1 miliardo di dollari dell’anno scorso. L’accordo, di recente concluso con la tedesca Bora per la distribuzione in Nordamerica con il brand della controllata Jenn Air dei piani di cottura a induzione con sistema aspirante integrato –inventato anni fa da Bora-si inserisce nel necessario programma di diversificazione dei prodotti, con l’inserimento di modelli di gamma alta e di tecnologie europee. La cottura a induzione è ancora, in Nordamerica, all’inizio, poiché nelle grandi cucine figurano sempre mega apparecchi con bruciatori a gas di proporzioni notevoli, semiprofessionali.   così come la etichettatura energetica non ha i parametri severi e rispettosi dell’ambiente di quella europea. Rimane ancora da risolvere un altro problema: a fronte di un costante aumento delle richieste dei consumatori americani di elettrodomestici ad alta efficienza, nei negozi si vendono ancora frigo e lavatrici con consumi enormi di acqua, elettricità e detersivo. I parametri dell’Energy Star, il marchio Usa che viene riconosciuto agli apparecchi meno energivori, sono infatti nettamente meno severi di quelli europei. Trump metterà sicuramente -come promesso- un dazio del 10 per cento sugli apparecchi di importazione ma i consumatori continueranno a comprare sempre di più quelli meno spreconi, di importazione. Anche su questo si misurerà in negativo o in positivo il futuro delle vendite, dei dividendi e dei margini della Whirlpool.

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